Activities

Cultural services (The Garda Lake)

Il team di ricerca identificherà gli indicatori maggiormente utilizzati a livello internazionale per quanto riguarda l’impatto del cambiamento climatico sui Servizi Ecosistemici di natura Culturale (CES – Cultural Ecosystem Services) e le relative migliori pratiche (Best Practice) attuate all’estero per mitigare il fenomeno. I servizi culturali per un territorio includono benefici non materiali quali il senso dei luoghi, l’eredità e l’identità culturale, l’arricchimento spirituale e intellettuale e i valori estetici e ricreativi.

Il team di ricerca attraverso dei processi partecipativi (stakeholder focus group), che coinvolgeranno i portatori d’interesse dell’area di ricerca (una selezione di Comuni del Lago di Garda), selezionerà le possibili azioni di mitigazione per gli impatti del cambiamento climatico sui CES. In seguito saranno elaborate delle linee guida affinché i responsabili politici possano applicare le azioni individuate e rafforzare la protezione dei Servizi Ecosistemici Culturali (CES) in risposta agli effetti del cambiamento climatico.”

Water governance (Tidone Catchment)

Le attività per il governo dell’acqua avranno luogo nel bacino del Tidone. Verranno identificati punti di campionamento rappresentativi e l’acqua verrà analizzata per valutare la contaminazione da sostanze chimiche utilizzate in viticoltura. In parallelo sarà valutata l’esistenza sul territorio di migliori pratiche e misure di mitigazione per la gestione dell’acqua. I risultati ottenuti saranno integrati con i risultati del monitoraggio al fine di implementare/integrare migliori pratiche e misure di mitigazione per evitare la contaminazione dell’acqua di falda da sostanze chimiche utilizzate in viticoltura. Infine, con l’appoggio del partner internazionale, VITO, Belgio, sarà sviluppato un modello di “governance”, sotto forma di linee guida e indicatori, per supportare i policy maker nello sviluppo di adeguate azioni che mitighino gli effetti negativi che la cattiva gestione delle acque in viticoltura e il cambiamento climatico possono avere sulla reperibilità e la qualità dell’acqua.

Soil contamination (Bioremediation strategies)

Le principali attività riguardano:

  • la bonifica di suoli contaminati da idrocarburi e da pesticidi tramite inoculo di microrganismi (funghi e batteri) opportunamente selezionati per le loro performances degradative e verifica dell’effetto dei suddetti inoculi microbici sulla degradazione chimica degli inquinanti target
  • la valutazione del recupero ecologico dei suoli bonificati tramite analisi enzimatiche e molecolari. In particolare, saranno condotte analisi ad hoc relative alla biodiversità microbica dei suoli tramite next generation sequencing (NGS) di geni biomarker e quantificazione tramite qPCR di gruppi microbici di interesse coinvolti in importanti funzioni ecologiche del suolo (e.g., nitrificanti, denitrificanti, S-riduttori). Le analisi saranno coinvolte sui suoli prima e dopo la bonifica, al fine di valutare e correlare il recupero strutturale e funzionale delle comunità microbiche.
  • l’analisi multivariata e bioinformatica di dati microbici molecolari provenienti da suoli contaminanti e bonificati, al fine di sviluppare indici di qualità del suolo correlati al recupero delle funzioni di approvvigionamento

Bees health (Urban vs Green areas)

Le attività inerenti il progetto riguarderanno una valutazione dei Servizi Ecosistemici Regolatori legati all’impollinazione e avranno luogo in due aree, una altamente urbanizzata (zona ad alto impatto antropico, limitrofa a insediamenti industriali e soggetta ad intenso traffico veicolare) e un’area verde distante da fonti di inquinamento. In entrambi i siti, tramite il campionamento e l’analisi dei granuli di polline prelevati dalle tasche polliniche di api bottinatrici si effettuerà una valutazione della biodiversità delle piante pollinifere che fungono da fonte di nutrimento per le api da miele (Apis mellifera). Inoltre, poiché il polline costituisce la fonte amminoacidica e proteica della dieta delle api e, tramite la sua assunzione, può fungere da mezzo di trasmissione di inquinanti, i granuli verranno sottoposti ad analisi con Microscopio Elettronico a Scansione dotato di sonda a raggi X (SEM/EDX). Tale analisi potrà evidenziare l’eventuale presenza di polveri aerodisperse (PM, Particulate Matter), la cui caratterizzazione morfologica, chimica e dimensionale (PM10, PM2.5, PM1 e PM 0.1) potrà dare informazioni non solo sull’effettiva origine delle polveri (se naturale o antropica e, in quest’ultimo caso, anche le specifiche fonti di emissione), ma anche sullo stato di salute dell’ambiente e il potenziale rischio per la salute delle api.

Human wellness (Epidemiological data)

I dati epidemiologici e molecolari raccolti nelle aree individuate come oggetto dello studio (sia aree ad alto impatto inquinante che quelle considerate invece come controllo) saranno convogliati alla Clinica delle malattie infettive nel Policlinico Gemelli al fine di correlare i dati stagionali ambientali con lo scoppio di patogeni derivanti da vettori ed eventuali zoonosi risultanti. Provvederemo alla raccolta di dati allo scopo di mettere a disposizione un sistema di sorveglianza per rilevare infezioni emergent e re‐emergent e fornire una rapida risposta al sistema di assistenza sanitaria e laboratori per il controllo dei vettori, e la fornitura di programmi di educazione all’assistenza sanitaria.

Nella presente proposta, ci poniamo come obiettivo quello di raccogliere tutti i casi di pazienti ai quali è stata diagnosticata una malattia infettiva trasmissibile legata ai cambiamenti climatici.

Inoltre tali dati saranno oggetto di studio per la Clinica dermosifilopatica nel Policlinico Gemelli con lo scopo di collegare i dati ambientali con le incidenze di malattie cutanee.

Soil quality (Wine crop)

Il caso studio vigneto verrà impiegato per studiare linee guida e indicatori affinché i) i responsabili politici possano rafforzare la protezione della Provvigione dei Servizi Ecosistemici (PES) in risposta agli effetti del cambiamento climatico e ii) gli agricoltori abbiano a disposizione migliori pratiche per il benessere del suolo nelle colture perenni ed in particolare per la biodiversità.

Le attività saranno effettuate in alcuni vigneti del progetto europeo SOIL4WINE (http://www.soil4wine.eu), nel quale sono state classificate le principali minacce del suolo e identificate di conseguenza azioni di gestione corretta. Queste azioni di gestione saranno implementate in vigneto nel 2018 e 2019, a confronto con le pratiche tradizionali.

Il livello di biodiversità sarà determinato nei vigneti in prova attraverso valutazione visiva, metodi classici e molecolari. Saranno inoltre identificate le funzioni dei microorganismi individuati nell’ecosistema vitivinicolo per definire quali servizi di supporto all’ecosistema sono migliorati dalle azioni corrette di gestione del suolo. Saranno così sviluppati indicatori semplici in grado di stimare il livello di biodiversità del suolo. In conclusione, sarà possibile definire le buone pratiche agricole per la gestione del suolo in vigneto atte a mantenere e migliorare la biodiversità e, se necessario, aumentarne la sostanza organica. Questi risultati verranno utilizzati per definire linee guida ed indicatori, insieme al WP6, per sostenere i policy maker.

Policy guidelines (for Decision Makers)

Le attività hanno come scopo quello di fornire una migliore struttura per l’interfaccia scienza-politica per i) promuove all’interno dei processi politici le nozioni acquisite dai casi studio, in termini di indicatori e linee guida, e ii) contribuire all’integrazione del concetto di Servizi Ecosistemici nel framework legislativo esistente. In primo luogo, si effettuerà una revisione delle esistenti legislazioni, nazionali ed europee, che gestiscono la conservazione delle quattro categorie di servizi ecosistemici. In secondo luogo, i partner del progetto coinvolgeranno gli stakeholders politici, nazionali ed internazionali, come, ad esempio: European Food Safety Authority (EFSA), Regional Environmental Agency (ARPA), Local Health Control Authority (AUSL) per metterli a conoscenza delle linee guida e degli indicatori sviluppati da ogni caso studio e per sviluppare in piena collaborazione un piano d’azione per la traslazione di linee guida e indicatori nella legislazione attuale.

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